Parentopoli all'Università di Messina

Titolo: Parentopoli all'Università di Messina Ven Mar 06 2009, 04:30

"Il futuro che mi merito" Quanto vale il talento nel lavoro, nello studio, nella vita?Nulla...

Non frequento spesso l'Università ma tutte le volte che vado a sostenere un esame mi rendo conto che l'inchiesta che hanno mosso qualche mese fa contro l'Università di Messina e in particolare nella Facoltà di Giurisprudenza è davvero una realtà e non solo imputabile ad una delle tante facoltà, ma forse a tutte. Ho rivisto un piccolo spezzone di una puntata andata in onda a novembre ad Anno Zero in cui Santoro con nomi e cognomi sottolinena quanto sia veritiera questa indagine.
Ha solo fatto qualche nome ed evidenziato come tutti i figli, generi, mogli siano diventati docenti ordinari o ricercatori o assistiti. Un caso?no...una consuetudine...
Nella mia facoltà sembra vigere un concorso interno che è dettato dall'ereditarietà...se sei figlio di Caio, allora tra qualche anno diventerai assistente e poi docente...E mi ritrovo a dover sostenere esami con la figlia di Tizio, Caio e Semprione, che ancora magari deve completare la specialistica, ma si ritrova dall'altra parte della cattedra a dover esaminare il mio sapere che indubbiamente sarà superiore al suo!
Ieri gironzolando per l'Università...ho scoperto che anche la nipote del nostro illustrissimo preside adesso si è "accasata" nella Facoltà.Cosa fa?boh e chi lo sa...
Ma vogliamo continuare a farci mettere i piedi in faccia da gente che non merita quel posto?e che magari solo perchè quella mattina si è alzato con il piede storto ha deciso di rimandare tutti?
Io non ci sto...ma mi rendo conto che anche volendo intraprendere una battaglia, è persa già in partenza perchè a chi mi dovrei rivolgere?ad un Rettore che è indagato pure per le zanzare che circolano nelle nostre facoltà?Potrei inviare una lettera alla Gelmini, sperando che almeno lei, possa prendere in considerazione le mie e le vostre parole!

Titolo: Re: Parentopoli all'Università di Messina Ven Mar 06 2009, 07:01

Si Little hai ragione,ne parlavo proprio qualke giorno fa con una mia collega..è assurdo e ingiusto.Un povero studente ke si è ammazzato a studiare resta disoccupato dopo la laurea,mentre il parente del pezzo grosso diventa professore o assistente,e magari non capisce un tubo di quello ke sto ripetendo,e fa lo sbruffone mettendoti anke in difficoltà..ma per favore và.Manu cmq hai ragione,è una battaglia persa,hanno sollevato tutto quel polverone durato un paio di giorni,e ora magari non si ricordano manco più di cosa si è parlato..è vero che alcuni nascono con la camicia,c'è poco da fare..

Titolo: Re: Parentopoli all'Università di Messina Sab Mar 28 2009, 08:59

L'ennesimo scandalo.

Una vera e propria parentopoli, secondo i magistrati, visto che a vincere il concorso furono Vittoria Berlingò, figlia del preside della facoltà di Giurisprudenza, Salvatore, e Francesco Siciliano, figlio di Pino, aggiunto della Procura di Messina. Ecco perché l’inchiesta è stata avviata dalla Procura di Reggio Calabria.
Il concorso, secondo l’accusa, era stato predisposto ad hoc per gli unici due candidati partecipanti che, naturalmente, se lo sono aggiudicati.
Tutto nasce dalle intercettazioni telefoniche a Melitta Grasso, moglie del Rettore Francesco Tomasello nel corso delle quali sarebbero emerse delle notizie di reato riguardanti il concorso in questione.

fonte: tempostretto.it

Titolo: Re: Parentopoli all'Università di Messina Sab Mar 28 2009, 09:53

E' scontato che esistono questi scandali, sono più quelli che ci tengono nascosti piuttosto quelli che ci fanno sapere. Comunque è vero per telefono non si parla se si vuole nascondere qualcosa, siamo tutti intercettati e tutti i telefoni sono sotto controllo.... Però mi viene da riflettere su una cosa. Se veniamo a conoscenza o abbiamo l'opportunità di "sistemare" lavorativamente parlando qualcuno, noi a chi pensiamo di aiutare prima??? Un nostro parente, figlio, nipote, che sia o un estraneo? Secondo me è un errore che l'essere umano commette spesso ma, forse, è anche normale... Non saprei.

L'ennesima accusa al nostro caro Rettore....

Il Rettore dell’Università di Messina, Franco Tomasello è indagato in due vicende con le ipotesi di reato di abuso d’ufficio e falso. Si tratta di due inchieste condotte
dalla sezione di PG della Guardia di Finanza nelle quali è coinvolto anche il direttore amministrativo dell’Ateneo peloritano Pino Cardile con le stesse ipotesi di reato. Ad entrambi il sostituto procuratore Camillo Falvo ha inviato un avviso di garanzia e contestuale avviso di conclusione delle indagini.

La prima delle due inchieste riguarda l’assunzione a tempo determinato di nove precari che, secondo l’accusa, non possedevano i requisiti richiesti.
C’è poi la seconda vicenda in cui sono indagati solo il Rettore Franco Tomasello ed il Direttore amministrativo Pino Cardile con le ipotesi di falso e abuso. L’inchiesta, condotta sempre dal sostituto Camillo Falvo, riguarda l’istituzione ed attivazione del “Centro Interdisciplinare di Chirurgia comparata”. Per mettere in piedi questa struttura, in collaborazione fra la Facoltà di medicina e Chirurgia e quella di Medicina veterinaria, l’Ateneo di Messina aveva ottenuto nel 2005 uno stanziamento di 480.000 euro dal Ministero della Ricerca e dell’Università. Secondo l’accusa però Tomasello e Cardile con una relazione illustrativa nel maggio dell’anno scorso avrebbero indotto in errore il Senato Accademico. Fecero quindi dirottare le somme per finalità diverse da quelle indicate nel piano generale di utilizzo dei fondi comunicato al Miur nel 2005. Tutto questo, secondo la Procura, avvenne allo scopo di danneggiare il professor Giuseppe Cucinotta, responsabile e delegato per l’attivazione del “Centro interdisciplinare di Chirurgia comparata”. Cucinotta, infatti, nel gennaio 2006 aveva denunciato all’Autorità Giudiziaria lo stesso Tomasello e l’ex preside di Veterinaria Battesimo Macrì. Il Rettore e Macrì avrebbero esercitato pressioni su di lui perché aiutasse il figlio dell’ex preside di Veterinaria a vincere un concorso per professore di II° fascia. Cucinotta, che era membro interno della commissione di valutazione comparativa, denunciò tutto.
tratto da tempostretto.it

Ma quando manderanno a casa tutti questi baroni???

» ...amare Messina!
» 100 anni dal Terremoto di Messina
» Succede a Messina...(casi assurdi!)