E mentre su La7 va in onda il film- capolavoro di Mel Gibson,sono rimasta incuriosita dal messaggio che ho ricevuto pomeriggio sul film della sera.
Film che va inteso come eccesso di cinema e magari di licenze, e come iperbole generale; col paradosso degli opposti. Troppa filologia di linguaggio aramaico e latino, troppa semplicità e sproporzione di caratteri. Però rispetto all'iconografia tradizionale certamente Caviezel si avvicina molto a quell'immagine.La scena iniziale nel Getsemani, la sagoma di Gesù, il buio, gli ulivi neri, la paura del destino che si compirà davvero commuove.
E voi cosa ne pensate?